Coronavirus Covid-19: Acerenza, mons. Sirufo invita a rimandare celebrazione sacramenti, attività estive, feste patronali

È di questi giorni un decreto del vescovo di Acerenza, mons. Francesco Sirufo, in cui dà ai sacerdoti indicazioni per portare avanti la vita pastorale durante l’emergenza sanitaria, alla luce di decreti governativi e indicazioni della Cei. “Vi assicuro affetto e gratitudine per quanto ciascuno di voi sta assicurando alle nostre comunità in questo periodo di restrizioni sociali e religiose”, esordisce il vescovo, invitando a “usare con moderazione e competenza” i mezzi telematici e raccomandando “il servizio dei Sacramenti ai singoli fedeli che lo richiedono, secondo le modalità lecite”. Mons. Sirufo informa poi della sospensione per aprile e maggio della visita pastorale. Per i matrimoni, se le coppie non hanno deciso di rimandare al 2021, “la celebrazione avvenga nel rispetto di normative” civili e canoniche. Per i sacramenti dell’iniziazione cristiana, l’invito è a “rimandarle all’inizio del nuovo anno pastorale”. Quanto a campi e attività estive, “le considerazioni generali e locali circa l’epidemia sembrano sconsigliare al momento la programmazione”, scrive il vescovo di Acerenza. Per le feste patronali, infine, anche in caso di cessata emergenza sanitaria, la richiesta è di “limitarsi solo alla festa religiosa”. “Considerata la crisi economica provocata dal coronavirus”, “non ritengo giusto questuare e spendere cifre ingenti per manifestazioni d’intrattenimento” e “pur comprendendo le esigenze del relativo settore lavorativo, per i cristiani di Basilicata è l’occasione per un nuovo modo di celebrare le nostre feste e di esprimere il volto della Chiesa solidale con tanti fratelli e sorelle”, conclude.

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