I vescovi belgi prendono atto della decisione del Consiglio di sicurezza nazionale di ieri, 15 aprile, di prorogare fino al prossimo 3 maggio le misure per contenere il coronavirus. Lo affermano i presuli in un comunicato diffuso oggi, precisando che anche le misure assunte dalle autorità religiose relative alle celebrazioni o alle attività ecclesiali sono mantenute fino al 3 maggio. “Non appena le misure generali saranno modificate da un prossimo Consiglio di sicurezza nazionale”, il Consiglio permanente della Conferenza episcopale esaminerà con le autorità civili in che modo la Chiesa potrà modificare queste misure, dove e in quali condizioni, per poi darne comunicazione. Fino a nuovo ordine, si legge nel comunicato, “sono autorizzati: funerali religiosi in chiesa, ma solo in presenza di un massimo di 15 persone (tranne in Vallonia), rispettando una distanza di 1,5 metri tra loro; matrimoni religiosi, ma solo in presenza degli sposi, dei testimoni e del ministro di culto”. I vescovi invitano tutti i collaboratori a mantenere i contatti con la comunità attraverso canali privi di rischi, in particolare con persone malate, vulnerabili o isolate. Essenziale sostenere “le persone bisognose”.
I presuli ribadiscono che prime Comunioni e Cresime sono rinviate al prossimo anno scolastico e invitano ad annullare cerimonie, incontri e pellegrinaggi. Infine l’esortazione ai fedeli a considerare “questa crisi come un’opportunità e non solo come un flagello. Ogni battuta d’arresto – concludono – ci invita a riflettere, ci pone nuove sfide e fa appello alla nostra creatività. Come ha detto Papa Francesco in un’intervista: ‘Approfittiamo di questi giorni difficili'”.