L’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Francesco Nolè, in merito alle prossime celebrazioni domenicali “informa che si proseguirà, come da Nota Cei, assunta dal ministero dell’Interno del 27 marzo con le celebrazioni a porte chiuse, con la necessaria distanza sociale, e accanto al celebrante potranno partecipare un diacono e/o chi serve all’altare, un lettore, un cantore, un organista e, eventualmente, due operatori per la trasmissione”. È quanto si legge in una nota stampa della diocesi bruzia. “Gli spostamenti dei partecipanti autorizzati suddetti sono regolati dalle disposizioni del Governo e non rientrano nelle limitazioni del Decreto, ma dovranno essere giustificati alle forze dell’ordine attraverso regolare autocertificazione prevista”. La diocesi bruzia informa che, in ottemperanza alle disposizioni del governo, “non è prevista la chiusura delle chiese” e che “quanto alla possibilità per i fedeli di recarsi in chiesa per un momento di preghiera l’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro”. L’arcivescovo – si legge nella nota – “raccomanda comunque la massima prudenza, il rispetto delle indicazioni del Governo e nelle celebrazioni (soprattutto se in diretta sui media) a non indulgere a forme liturgiche indebite e arbitrarie, sciatte, incolori e chiuse al rinnovamento liturgico”.