Da una settimana, “Misión Don Bosco” ha iniziato a distribuire in diverse parti dell’Ecuador, uno dei Paesi più colpiti dal coronavirus, il primo buono di 60 dollari a decine di famiglie ecuadoriane che vivono in condizioni di povertà e di estrema povertà. Grazie a questo beneficio, che verrà concesso per tre volte, queste famiglie sono state rifornite di generi di prima necessità nei supermercati vicini ai loro luoghi di residenza. Nelle zone in cui non esistono grandi centri di approvvigionamento è stata creata un’alleanza con i negozi di quartiere, in modo che la gente possa acquistare cibo a prezzi accessibili. “Il nostro impegno è sempre stato e continuerà ad essere quello di ‘stare con i più poveri e vigilare sul loro benessere’. Attraverso questa campagna vogliamo riunire più persone e istituzioni possibili per aiutare la popolazione più bisognosa ad avere il proprio pane quotidiano”, spiegano i salesiani di Quito all’agenzia Ans. L’obiettivo iniziale del progetto era di dare sostegno a circa un migliaio di famiglie poi l’iniziativa salesiana è stata estesa a un totale di 1.800 famiglie. L’effettiva messa in opera di questa campagna di solidarietà è stata possibile grazie al sostegno di salesiani, comunità, Ong, benefattori della società civile, collaboratori ed educatori delle opere salesiane.