“Dare il contributo aggiuntivo di 200 euro per i lavoratori atipici e partite Iva in modo indistinto sarebbe un errore di metodo, peraltro sempre lo stesso: non considerare questa misura come un sostegno ai bisogni materiali delle famiglie dei lavoratori autonomi. Ecco perché chiediamo, insieme a milioni di nuclei familiari con figli, che il Governo mostri buon senso e lo calibri in base alla responsabilità genitoriale di ogni nucleo, quindi a seconda del numero di figli”, sostiene il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo. “Viviamo un periodo molto difficile – prosegue -, i genitori stanno facendo i salti mortali ogni giorno per cercare di svolgere compiti che lo Stato al momento non è in grado di portare avanti a causa della quarantena, in un’ottica di sussidiarietà gratuita e responsabile: le famiglie con figli non meritano di essere discriminate anche sul metodo di calcolo dei contributi economici stanziati per far fronte a queste settimane complicate e a quelle che verranno. Serve una progressività legata al numero di figli, perché questo ‘assegno sociale’ non dipende dal reddito di ciascuno, ma dalla responsabilità sociale che devono portare avanti le famiglie”.