La tabella di marcia europea, resa nota oggi da Ursula von der Leyen e da Charles Michel, rivolge agli Stati membri alcune “raccomandazioni concrete” per la pianificazione della revoca delle misure di contenimento. Anzitutto “gli interventi dovrebbero essere graduali”: le misure dovrebbero quindi rientrare in fasi successive, “lasciando trascorrere tempo sufficiente fra una revoca e l’altra così da poterne misurare gli effetti”. In secondo luogo le misure generali “dovrebbero essere gradualmente sostituite da misure mirate”. Si dovrebbe ad esempio protrarre più a lungo la protezione dei gruppi più vulnerabili; favorire la graduale ripresa delle attività economiche necessarie; intensificare la pulizia e la disinfezione periodiche dei nodi di trasporto, degli esercizi commerciali e dei luoghi di lavoro. Terzo: i controlli alle frontiere interne dovrebbero essere revocati in modo coordinato. A questo proposito si osserva che le restrizioni di viaggio e i controlli alle frontiere “dovrebbero essere revocati una volta che si sarà constatata una sufficiente convergenza della situazione epidemiologica nelle regioni di confine”. Le frontiere esterne dovrebbero invece essere riaperte in una seconda fase, tenuto conto della diffusione del virus al di fuori dell’Unione europea.
Quarto: “Le attività economiche dovrebbero riprendere gradualmente”. I modelli applicabili sono molteplici: mansioni adatte al telelavoro, rilevanza economica, turnazione fra lavoratori… “Non tutta la popolazione – raccomanda la roadmap Ue – dovrebbe riprendere il lavoro contemporaneamente”. Quinto punto: gli assembramenti dovrebbero essere “progressivamente consentiti, prendendo in esame le specificità di differenti categorie di attività”, quali scuole e università, attività commerciali (al dettaglio), eventualmente per gradi, attività sociali (ristoranti, bar), assembramenti di massa. In ogni caso si rende necessario “mantenere l’impegno volto ad evitare la diffusione del virus, conducendo campagne di sensibilizzazione per incoraggiare la popolazione a continuare ad applicare le rigorose misure igieniche e il distanziamento sociale”. La roadmap Ue insiste poi sul fronte economico: “Mentre sono revocate gradualmente le misure di confinamento, è necessario pianificare strategicamente la ripresa, dare nuovo impulso all’economia e riprendere la via della crescita sostenibile, anche attraverso la duplice transizione a una società digitale e parallelamente più verde”. La Commissione metterà a punto un piano di ripresa basato su una proposta riveduta di prossimo bilancio a lungo termine dell’Ue (ovvero il Quadro finanziario pluriennale 2021-2027).