La Risurrezione di Gesù “è il momento più bello di tutta la storia”, “un grido di vittoria del bene sul male”. Lo ha detto il card. Angelo Comastri, arciprete della basilica vaticana, commentando il primo Mistero della Gloria, dopo la recita del Regina Coeli trasmessa in diretta streaming dalla basilica di San Pietro. Il secondo Mistero della Gioia ci presenta Gesù Risorto che sale al cielo e “ci aspetta nella casa della grande festa”, ha proseguito il cardinale: “E la vita è il tempo per prepararci a quel grandioso momento”. Il terzo Mistero glorioso ci porta al Cenacolo, dove Maria e gli apostoli sono in preghiera e aspettano che si compia la promessa di Gesù. “E lo Spirito Santo discende – ha commentato Comastri – e Maria e gli apostoli sentirono un fuoco dentro che li spingeva ad annunciare al mondo la grande la novità: il Signore è Risorto, il mondo è cambiato e può cambiare con la Risurrezione di Gesù”. Il quarto Mistero della Gloria ci presenta Maria, Assunta in cielo in anima e corpo. “Maria è la prima creatura a cui Gesù partecipa la sua vittoria sulla morte”, ha osservato il cardinale: “Ed è giusto che sia così: tra il figlio e la madre e tra la madre e il figlio c’è un legame indissolubile. E l’ha vissuto anche Gesù, questo legame”. Il quinto mistero glorioso “è il mistero bello del Paradiso, dove Maria è regina geli angeli e dei santi e dal cielo prega per noi, ci protegge e ci aspetta, nella festa dei santi che è l’unica vera festa”, ha concluso Comastri. Infine, l’invocazione a San Michele Arcangelo.