Per oltre 7 italiani su 10 (72%) bisogna resistere almeno fino all’inizio dell’estate per uscire dalla crisi provocata dal coronavirus. È quanto emerge dai risultati dell’indagine Coldiretti/Ixè in relazione al prolungamento delle misure anti pandemia fino a maggio mentre sono allo studio le regole da applicare per la sicurezza al mare, in montagna e in campagna per la ripartenza, fin dalla prossima stagione estiva, del turismo. “Ma buona parte delle future decisioni del Governo e delle Regioni saranno ovviamente condizionate dalla capacità di sconfiggere il virus con il 14% degli italiani che – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè – pensa che la guerra durerà fino all’autunno mentre per il 9% bisognerà attendere addirittura la fine dell’anno. Per quasi tre italiani su 4 (72%) è giusto segnalare alle forze dell’ordine comportamenti scorretti come assembramenti di persone o feste in casa dei vicini con ospiti”. La riapertura delle attività turistiche è molto attesa dagli operatori dopo che la chiusura per i ponti di primavera dalla Pasqua al 25 aprile fino al primo maggio determinerà una perdita stimata di 8 miliardi di euro. “Il conto potrebbe salire enormemente se – conclude Coldiretti – il blocco continuerà per tutta l’estate con il cibo che è la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa delle vacanze destinato a ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per street food o specialità enogastronomiche per un valore complessivo stimato in circa 30 miliardi nel 2019”.