La Commissione europea ha proposto di attivare lo “strumento di sostegno dell’Unione europea nell’emergenza” il 2 aprile per sostenere direttamente i sistemi sanitari dei Paesi Ue nella loro lotta contro la pandemia di coronavirus. Oggi il Consiglio dei ministri Ue ha dato la sua approvazione, in modo che lo strumento da 2,7 miliardi di euro possa iniziare immediatamente a fornire sostegno diretto laddove più necessario. Lo strumento sarà utilizzato insieme ad altri strumenti dell’Ue, ad esempio la scorta medica di rescEu, che è in parallelo aumentata di 300 milioni di euro in aggiunta alla dotazione inizialmente proposta di 80 milioni di euro. Il commissario Johannes Hahn, responsabile del bilancio, dichiara: “Il bilancio dell’Ue è sempre stato il principale strumento di solidarietà” su scala comunitaria “per affrontare le situazioni di crisi e assistere rapidamente i bisognosi in Europa e oltre. Oggi lo stiamo mobilitando di nuovo per il pieno sostegno di coloro che sono in prima linea: medici, infermieri, malati e le loro famiglie”. In una prima fase, lo strumento di sostegno contribuirà a finanziare le necessità urgenti di forniture mediche, quali maschere e respiratori, il trasporto di attrezzature mediche e pazienti nelle regioni transfrontaliere, il reclutamento di personale sanitario aggiuntivo, nonché la costruzione di ospedali da campo mobili.
Lo strumento nel medio-lungo termine, consentirà all’Unione di sostenere gli sforzi di test di massa degli Stati membri e qualsiasi ricerca medica pertinente. Occorre ora, per disporre di questi fondi, solo del via libera del Parlamento europeo.