“Gesù ha sperimentato sulla sua carne, l’angoscia dei malati di Coronavirus, le sue ultime ore di sofferenza sono quelle dei malati di oggi: anche lui ha paura, persino orrore della morte. Anche lui sperimenta l’isolamento dagli amici, i discepoli che rimangono lontani, come nel caso di tante persone malate sole”. Lo ha affermato ieri il vescovi di Terni-Narni-Amelia, mons. Giuseppe Piemontese, nell’omelia pronunciata nel corso dell’azione liturgica per la passione del Signore e l’adorazione della croce, che ha presieduto in una cattedrale vuota.
Richiamando “la carne ferita di Gesù per le torture”, il vescovo ha sottolineato che “anche l’intubazione subita da tanti malati, oggi, può essere simile ad una tortura”. “Vorrei tracciare questo parallelo: vivere in particolare questa giornata è paragonare le sofferenze dei malati di coronavirus alla passione di Cristo”, ha evidenziato mons. Piemontese.
“Da una parte – ha sottolineato il vescovo – siamo noi: smarriti, abbiamo perso le certezze basate sul denaro, potere, la scienza, la società, la politica, la fede. Noi persone smarrite, in balia dell’incertezza, della malattia, della velocità e rapidità della malattia. Dall’altra parte Gesù: Dio fatto uomo, ha preso su di sé le nostre miserie, le ansie, incertezze, i peccati, anche il sentirsi abbandonati da Dio”.
Quanto stiamo vivendo, ha proseguito Piemontese citando una riflessione del card. Gianfranco Ravasi, “ha svelato la grandezza della scienza, ma anche i suoi limiti. Noi eravamo convinti che con la tecnologia, si poteva risolvere quasi tutto. Era la nostra grande fiducia. E poi il coronavirus ha riscritto la scala dei valori, che non ha più al suo vertice il denaro, il successo il potere. Infine, ha insegnato lo stare in casa insieme a padre e figlio, a giovani e anziani, e ha quindi fatto capire e riproposto le fatiche delle relazioni. non solo virtuali, ma delle relazioni dirette, semplificando il superfluo e insegnando l’essenzialità. Ma soprattutto ha rivelato un valore supremo: l’amore. Gesù è il nostro eroe, Gesù ci ha salvati col dono della sua vita e ci invita a seguirlo sulla strada dell’amore verso Dio e i fratelli”.