Nel corso delle celebrazioni pasquali a porte chiuse che si svolgeranno nella basilica di Santa Croce – luogo della memoria dei grandi italiani e dei primi cancellieri della Repubblica fiorentina – saranno ricordate, in maniera particolare, “le migliaia di vittime della pandemia provocata dal Covid-19 e il sacrificio generoso ed esemplare di medici e infermieri che si sono prodigati e hanno perso la vita negli ospedali italiani”. Lo affermano con una nota congiunta la Comunità dei Frati Minori Conventuali e il consiglio dell’Opera di Santa Croce. Domani, giorno di Pasqua, a mezzogiorno, le campane della basilica di Santa Croce suoneranno a festa insieme a quelle di tutte le chiese toscane, come è stato indicato dalla Conferenza Episcopale Toscana, “per ricordare che Cristo Risorto ha vinto la morte e ogni altro male ed è vicino a ogni uomo che soffre”. “Sarà un segno di speranza, un gesto per affermare che proprio nel giorno di Pasqua vogliamo essere accanto ai fiorentini in questo eccezionale momento storico di difficoltà e di sofferenza – si sottolinea – sarà un modo per diffondere un augurio rivolto a tutti perché il nostro Paese possa presto uscire dall’emergenza e perché alle persone sia di nuovo concesso di sperimentare il valore e la gioia dell’incontro reciproco”.