Nuovo aggiornamento delle strutture edilizie, proprie o altrui, messe a disposizione dalle diocesi italiane per far fronte all’emergenza Covid-19. A usufruirne sono principalmente tre categorie di soggetti: medici e/o infermieri, persone in quarantena, senza dimora. Questa scelta solidale, operata attraverso la Caritas, è incoraggiata e sostenuta dalla Presidenza della Cei.
Al 10 aprile, si legge in un comunicato diffuso da Caritas Italiana, sono 41 – ma l’elenco è in continuo aggiornamento – le diocesi (in 13 Regioni ecclesiastiche) ad aver comunicato di aver messo a disposizione della Protezione civile e del Sistema sanitario nazionale 59 strutture per oltre 1.300 posti. Sono poi 27 le diocesi (in 11 Regioni ecclesiastiche) ad aver fatto sapere di aver impegnato oltre 37 strutture per oltre 800 posti nell’accoglienza di persone in quarantena e/o dimesse dagli ospedali. Infine, 37 diocesi (in 14 Regioni ecclesiastiche) hanno informato di aver messo a disposizione più di 55 strutture per oltre 1.000 posti per l’accoglienza aggiuntiva di persone senza dimora, oltre all’ospitalità residenziale ordinaria che tiene conto delle misure di sicurezza indicate dai decreti del Governo.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Emergenza Coronavirus”) tramite: Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111; Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474; Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013; UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119.