(da New York) “Questi sono tempi quasi senza precedenti nella lunga storia della Chiesa. Le generazioni future guarderanno a questo tempo come la lunga Quaresima del 2020”. Comincia con queste parole il messaggio che il presidente della Conferenza episcopale americana, Josè Gomez, ha rivolto a tutti i fedeli a inizio del triduo pasquale annunciando per oggi, Venerdì Santo, una giornata di preghiera nazionale per porre fine alla pandemia causata dal Covid-19. Alle 12 ora di New York, l’arcivescovo chiederà ai cattolici di sostare in preghiera e recitare la litania al Sacro Cuore, una preghiera a cui il presule è affezionato fin da ragazzo: “Sacro Cuore di Gesù in te confido”. La preghiera verrà trasmessa in streaming e il Papa ha concesso speciale indulgenza plenaria a quanti si collegheranno e pregheranno la litania pentendosi dei peccati e accostandosi al sacramento della Confessione appena sarà possibile. “Di fronte a questo contagio in tutto il mondo – continua Gomez nel messaggio – i vescovi qui e in quasi tutti i Paesi del mondo sono stati costretti a sospendere temporaneamente il culto pubblico e la celebrazione dei sacramenti”. Il presidente dei vescovi dichiara la dolorosa consapevolezza del turbamento di molti cattolici, “feriti dalla perdita dell’Eucaristia e dei sacramenti”. Gomez parla di “amara afflizione”, di sofferenza, di desiderio ardente di tornare alle celebrazioni, eppure chiede a tutti la sopportazione di un tempo così difficile e di esercitare pazienza e carità, rimanendo uniti come “un’unica famiglia di Dio, nella Chiesa universale”, rimanendo nella pace e affrontando questo momento di sfide con l’amore reciproco.
“Questa Settimana Santa sarà diversa. Le nostre chiese potranno essere chiuse – ha concluso Gomez – ma Cristo non è messo in quarantena e il suo Vangelo non è in catene. Anche se non possiamo celebrare insieme, ognuno di noi può cercare Dio nei tabernacoli dei nostri cuori”.