Coronavirus/1. Borrelli, non abbassare la guardia
Con più di 105mila contagiati, oltre 77mila italiani tuttora positivi e quasi 12mila e 500 morti, in Italia la situazione nei territori del nord resta la più drammatica, ma il sud è ancora a rischio e nessuno può e deve pensare di poter abbassare la guardia. Lo sottolinea, intervistato dal Corriere della Sera, il capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, il quale osserva che non si sa quando si uscirà dall’emergenza coronavirus, ma è certo che, senza le misure messe in campo, ora si conterebbero molti più morti.
Coronavirus/2. Nuova circolare del Viminale, regole su spostamenti non cambiano ma chiariti alcuni aspetti
”Le regole sugli spostamenti non cambiano. La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute”. Lo precisa una Nuova circolare ai prefetti del Viminale. La nota ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici.
Coronavirus/3. Confindustria, “economia italiana colpita al cuore, Ue dimostri di essere all’altezza”
Economia italiana colpita al cuore”. Il Centro studi Confindustria avverte: “Bisogna agire immediatamente”, con interventi “massivi” in una misura che oggi “nessuno conosce”, “sia su scala nazionale che europea”. “Le istituzioni Ue sono all’ultima chiamata per dimostrare di essere all’altezza”. “Solo mettendo in sicurezza i cittadini e le imprese la recessione attuale potrà non tramutarsi in una depressione economica prolungata”, “aumento drammatico della disoccupazione”, “crollo del benessere sociale”. Il centro studi di Confindustria stima che sarà “enorme la perdita di Pil nella prima metà del 2020”. Una “caduta cumulata dei primi due trimestri del -10% circa”.
Coronavirus/4. In Spagna 849 morti per coronavirus nelle ultime 24 ore
La Spagna ha registrato 849 morti per coronavirus nelle ultime 24 ore (ultimi dati disponibili al momento sul sito del Ministero della Salute, riferiti alle 21 del 30 marzo): un balzo statistico che ha portato a 8.189 il numero delle vittime ufficiali (sempre dati aggiornati alle 21 del 30 marzo). In crescita anche i nuovi positivi al virus, oltre 9.000. Dati che allarmano, ma che secondo alcuni esperti potrebbero spiegarsi con l’accumularsi delle cartelle cliniche durante il fine settimana. “La tendenza generale si conferma. Dallo scorso 25 marzo abbiamo osservato un cambio del tasso di crescita, fino al 12 per cento, quando prima era al 20 per cento”, spiega María José Sierra, vice direttrice del dipartimento delle emergenze del Ministero della sanità spagnola.