“Fare una mappa delle persone bisognose che le realtà salesiane possono raggiungere in questo momento, individuando ciò di cui hanno bisogno; valutare le risorse disponibili per le esigenze delle singole Circoscrizioni (Ispettorie/Visitatorie); condividere le migliori pratiche adottate; realizzare un lavoro di advocacy tramite le presenze salesiane all’Onu e presso l’Ue; sviluppare campagne di raccolta fondi, in maniera ordinata e coordinata; monitorare e accompagnare la distribuzione delle risorse – sia a livello bilaterale, che internazionale”: sono le azioni messe in campo dal Don Bosco Network (DBN), l’organismo di coordinamento di nove delle più importanti Ong salesiane e decise nel corso di una video-conferenza, il 25 marzo, alla quale hanno preso parte 47 persone, salesiani e laici, provenienti da tutte le regioni della Congregazione e dalla Sede centrale salesiana. Sotto la guida di un coordinatore delle Procure missionarie della Congregazione, e con il patrocinio del Rettor maggiore, don Ángel Fernández Artime, l’équipe di risposta all’emergenza ha sviluppato gli strumenti operativi per dare seguito a queste linee d’azione (protocolli per la richiesta/offerta di aiuti, materiali per l’informazione e la rendicontazione…). Tali strumenti, riferisce l’agenzia salesiana Ans, sono stati condivisi con le 90 Circoscrizioni della Congregazione e già adesso si può registrare un flusso regolare di informazioni e la condivisione di materiali e risorse, anche approfittando dell’indirizzo email appositamente creato per l’occasione: solidarity.covid19@sdb.org.
Diverse le risposte fino ad ora arrivate, tra queste: la spedizione di alimenti a base di riso e soia in Perù da parte della Procura missionaria salesiana di New Rochelle, negli Stati Uniti, in India i salesiani stanno portando avanti cinque progetti e collaborando con il governo per adattare un istituto di educazione superiore, con i suoi convitti, come ospedale per la cura dei malati da Covid-19, l’Ong salesiana svizzera “Don Bosco JugendHilfe WeltWeit” sta sostenendo i progetti salesiani nelle Ispettorie di Bangalore, Chennai, Hyderabad e Tiruchy con un totale di circa 80mila euro. In Croazia molti giovani del Movimento giovanile salesiano si adoperano come volontari nelle iniziative della Croce Rossa e delle Caritas per portare aiuto ai senzatetto, nell’Ispettoria dell’Africa Occidentale anglofona, forti dell’esperienza vissuta durante l’epidemia di Ebola, i salesiani hanno già predisposto strumenti per l’igiene in tutte le loro opere e avviato campagne informative (via web, radio, pannelli illustrativi, volantini…) per favorire la prevenzione dei contagi. Infine, la presenza salesiana presso l’Onu si sta adoperando, insieme a numerose altre organizzazioni della società civile, a premere sugli Stati membri per l’adozione di misure globali per il sostegno allo sviluppo in tutto il mondo.