Quaresima: mons. Muser (Bolzano-Bressanone), “la solidarietà è la carta d’identità dei cristiani”

“La solidarietà è la carta d’identità dei cristiani”. Lo scrive il vescovo Ivo Muser nella lettera pastorale per la Quaresima dal titolo “Dai loro frutti li riconoscerete”, pubblicata oggi in vista della Giornata della solidarietà, che la Chiesa altoatesina celebra domenica prossima, 3ª domenica di Quaresima. “La solidarietà nel quotidiano, sul piano personale, sociale, economico, ecologico e politico, non è teoria, bensì un fare concretamente – prosegue –. La solidarietà non è solo un optional, ma imitazione di Gesù Cristo. La via verso Dio conduce al prossimo. L’amore verso Dio si esprime nell’amore per il prossimo”. Mons. Muser ricorda come la solidarietà sia “un programma esigenze, che dura tutta la vita, alla scuola di Gesù e del suo messaggio”. Molte sono in diocesi le realtà impegnate ogni giorno a rendere viva e concreta la solidarietà. In prima linea, insieme alla Caritas e alle parrocchie, ci sono le aggregazioni laicali, che sono state invitate a formulare i loro impegni. Ne è nato un lavoro corale, che l’Ufficio diocesano per il dialogo ha raccolto in una pubblicazione di 68 pagine, che si apre con la lettera pastorale del vescovo e che raccoglie i contributi di 21 aggregazioni laicali. Nel sussidio sono stati inseriti anche una serie di spunti pratici, elaborati in collaborazione con la Caritas diocesana, per tradurre la solidarietà nel quotidiano. Quattro sono le sfide della solidarietà che mons. Muser individua in Alto Adige oggi: la solitudine, che “aumenta e ci sollecita ad allacciare nuove relazioni”, l’emergenza casa, che “richiede misure politiche adeguate, iniziative di ‘accompagnamento all’abitare’ e lo sviluppo di reti sociali”, il fenomeno migratorio che “è soprattutto conseguenza di disuguaglianza sociale e strutturale” e, infine, il curare e assistere le persone, che “è espressione della solidarietà tra le generazioni”.

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