(Londra) Un incontro d’emergenza dei ministri competenti in materia, questa mattina, alla presenza del premier Boris Johnson, per decidere se introdurre misure analoghe a quelle adottate dall’Italia come divieto di assembramenti in luoghi pubblici, sospensione di partite di calcio e altri eventi sportivi, chiusura di scuole e promozione del lavoro da casa via computer. Questa è l’ultima novità, in materia di Coronavirus, per quanto riguarda il Regno Unito dopo che un uomo sulla sessantina, con gravi patologie, appena rientrato dall’Italia è diventato la terza vittima nel Paese del Covid-19. ll governo britannico sta pensando di passare dalla cosiddetta “fase di contenimento” a quella di “ritardamento del virus” per la quale è necessario il via libera dei due esperti britannici più importanti, in materia di salute pubblica, il professor Chris Whitty e sir Patrick Vallance che partecipano all’incontro col premier. Intanto il numero dei contagiati è salito a 278 da 209, tra sabato e domenica, l’aumento più rapido della malattia da quando è stato diagnosticato il primo caso, nel Regno Unito, agli inizi di febbraio. Insomma vengono zittite le voci circolate nel Regno Unito che hanno definito “eccessive” le misure adottate in Italia giudicando l’atteggiamento del nostro Paese come motivato più dal panico che da una vera emergenza. Secondo la Bbc è ormai “chiaro che il virus si sta trasmettendo dentro la comunità” e le nuove misure sono indispensabili.