“A tutti i fedeli – ed in modo particolare alle nostre monache di clausura – ricordo la necessità di pregare ogni giorno il Signore affinché conceda la grazia della guarigione ai malati, consoli dolore di chi è nel pianto e preservi l’umanità intera dal flagello della malattia e da ogni tribolazione”. Si concludono con questo appello le note pastorali varate dal vescovo di Casale Monferrato, mons. Gianni Sacchi, a completamento delle disposizioni con cui la Conferenza episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta, condividendo il comunicato diffuso ieri dalla Cei, ha sospeso tutte le celebrazioni festive e feriali sul territorio regionale.
“Ogni giorno festivo così come ogni giorno feriale – l’indicazione di mons. Sacchi – i presbiteri ad un’ora prefissata e debitamente comunicata ai propri fedeli celebreranno (giorno festivo)/potranno celebrare (giorno feriale), senza il popolo, l’Eucaristia facendola precedere dal tradizionale suono delle campane onde dar modo ai fedeli di unirsi a loro spiritualmente”. “Là dove possibile – prosegue – è auspicata la trasmissione della celebrazione eucaristica in diretta streaming”. Inoltre, per quanto riguarda “la visita alle persone anziane e/o ammalate che chiedono i conforti religiosi” il vescovo dispone che “avvenga adottando tutte le precauzioni del caso”.
“La mancanza della celebrazione eucaristica comunitaria – sottolinea mons. Sacchi – deve riportarci a scoprire forme di preghiera in famiglia – genitori e figli insieme –, la meditazione quotidiana della Parola di Dio, gesti di carità e a rinvigorire affetti e relazioni che la vita di ogni giorno rischia di rendere meno intensi”.