(Milano) “I vescovi della Lombardia, in comunione con i vescovi del Veneto e dell’Emilia-Romagna, a seguito del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, confermano che nelle loro diocesi per la domenica 8 marzo e per i giorni feriali successivi e fino a nuova comunicazione è sospesa l’Eucarestia con la presenza dei fedeli, mentre i vescovi e i sacerdoti celebreranno senza il popolo”. Lo si legge in una nota diffusa dalla Conferenza episcopale lombarda. “La situazione di disagio e di sofferenza del Paese è anche la sofferenza di tutta la Chiesa. Per questo motivo, noi vescovi – vi si legge – invitiamo i sacerdoti, i religiosi, le religiose e i laici a continuare a tessere con passione i rapporti con la comunità civile e ad assicurare la vicinanza nella preghiera a tutti coloro che sono colpiti”. I dieci titolari delle diocesi lombarde aggiungono: “I medici, gli operatori sanitari e quanti avvertono con crescente preoccupazione le pesanti conseguenze di questa crisi sul piano lavorativo ed economico si sentano custoditi dalla nostra preghiera quotidiana e dall’Eucaristia che i vescovi e i sacerdoti ogni giorno celebrano in comunione spirituale con le proprie comunità e a sostegno dei malati e di chi se ne prende cura”. “La mancanza della celebrazione eucaristica comunitaria deve portarci a riscoprire momenti di preghiera in famiglia – genitori e figli insieme –, la meditazione della Parola di Dio di ogni giorno, gesti di carità e rinvigorire affetti e relazioni che la vita quotidiana di solito rende meno intensi”.
“Resta fermo il fatto che le porte delle chiese rimarranno aperte durante il giorno per consentire la preghiera personale e l’incontro con i sacerdoti che, generosamente, donano la loro disponibilità per un sostegno spirituale che a tutti consenta di sperimentare che ‘il nostro aiuto viene dal Signore’”. Infine, “tenendo conto delle disposizioni ministeriali circa la chiusura delle scuole, per quanto riguarda i nostri oratori, sentito il parere degli organismi pastorali preposti, confermiamo la sospensione delle attività fino al 15 marzo compreso e la chiusura degli spazi aperti al pubblico”.