“È bene sospendere le attività extrascolastiche sia educative sia di evangelizzazione: catechesi, convocazioni, teatri, cinema, riunioni di gruppi, incontri formativi, fino al 15 marzo, così come stabilisce il punto D del Dpcm”. Lo annuncia don Giovanni D’Andrea, ispettore dei salesiani in Sicilia, in una lettera sull’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Nel testo tutti i salesiani, in particolare gli anziani o malati, sono invitati ad avere “una certa cautela” ed “essere prudenti”, evitando il più possibile anche uscite di tipo ministeriale (cappellanie, benedizioni delle famiglie, visita ai malati). Per quanto concerne le attività sportive e, nello specifico gli allenamenti, “ciascuna realtà locale e/o associazione sportiva, deciderà in via autonoma lo svolgimento avvalendosi, con la massima prudenza, delle misure adottate dal Dpcm relative al punto C”. “Siamo consapevoli che queste decisioni mettono in crisi le abituali dinamiche relazionali e sociali – scrive don D’Andrea -. Come Salesiani condividiamo questa situazione di disagio e sofferenza del Paese e assumiamo in maniera corresponsabile iniziative con cui contenere il diffondersi del virus”. Infine, l’incoraggiamento dell’ispettore ad “attivare nel disagio” “gesti creativi di solidarietà”.