“Il Centro per la Pastorale sanitaria, dall’inizio dell’anno, invita a celebrare ogni mese, il giorno 11, la giornata mensile del malato. Vista la necessità del momento, in comunione con il Consiglio episcopale, chiedo a tutti i cristiani di Roma di offrire una giornata di preghiera e di digiuno, mercoledì 11 marzo 2020, per invocare da Dio aiuto per la nostra città, per l’Italia e per il mondo”. Lo scrive il vicario del Papa per la diocesi di Roma, il card. Angelo De Donatis, in una lettera alla diocesi di Roma, in cui afferma di aver “sentito forte il grido della nostra città, dell’Italia e del mondo, in questo momento particolare che stiamo vivendo”. Il riferimento è all’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. “È una situazione a cui non siamo abituati, che ci preoccupa, ma soprattutto ora siamo chiamati a vivere con la forza della fede, la certezza della speranza, la gioia della carità”, aggiunge. L’invito dell’arcivescovo è quello a “riscoprire ciò che è essenziale, ritrovare il gusto della preghiera”. “Sono questi i giorni in cui infondere speranza, in cui trasmettere fiducia, in cui metterci in ginocchio per intercedere per il mondo – evidenzia -. Questa forza la sperimentiamo in particolare quando siamo consapevoli delle nostre debolezze, delle nostre fragilità, del senso di smarrimento che avvertiamo davanti all’imprevisto e all’ignoto”. Il vicario celebrerà l’11 marzo una messa nel santuario del Divino Amore, alle 19, che sarà trasmessa in diretta su Telepace (canale 73 e canale 515 di Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma. “Pregheremo per quanti sono contagiati e per chi si prende cura di loro; e per le nostre comunità, perché siano testimonianza di fede e di speranza in questo momento. Oltre al digiuno, rinunciando a un pasto, vogliamo essere vicini, con un segno di elemosina, raccogliendo delle offerte che devolveremo a sostegno del personale sanitario che si sta spendendo con generosità e sacrificio nella cura dei malati”. Le offerte si potranno consegnare al Centro per la Pastorale sanitaria del Vicariato.