Nel 2016, le donne e le ragazze rappresentavano il 70% delle vittime di tratta a livello globale registrate, la maggior parte per sfruttamento sessuale. Una ragazza su 20 fra i 15-19 anni – circa 13 milioni – ha subito uno stupro nella sua vita. Lo segnalano Unicef, Plan International e Un Women nel rapporto “Una nuova era per le ragazze: facciamo il punto su 25 anni di progressi”, in cui si evidenzia che “oggi il numero di ragazze che stanno andando a scuola e continuano a frequentarla è il più alto di sempre, ma a questi risultati notevoli nell’istruzione non corrispondono grandi passi avanti nel costruire un ambiente più equo e meno violento per le ragazze”. “L’accesso all’istruzione non è sufficiente – ha dichiarato Henrietta Fore, direttore generale dell’Unicef -, dobbiamo anche cambiare i comportamenti e gli atteggiamenti delle persone nei confronti delle ragazze”. Dal rapporto viene denunciato il rischio che “le ragazze oggi sono esposte a un rischio allarmante di violenza in ogni luogo – sia online che nelle classi, case e comunità – con conseguenze fisiche, psicologiche e sociali”. Il report nota inoltre che “pratiche pericolose come matrimoni infantili e mutilazioni genitali femminili continuano a interrompere e danneggiare le vite e i potenziali di milioni di ragazze a livello globale”. Ogni anno, 12 milioni di ragazze vengono date in sposa durante l’adolescenza e 4 milioni sono a rischio di mutilazioni genitali femminili.