Nel 2018, sono stati commessi 345 omicidi (erano 357 l’anno precedente), 212 hanno interessato gli uomini (22 in meno rispetto al 2017) e 133 le donne (10 in più). Gli uomini sono quindi più numerosi ma in calo, mentre aumenta la quota di donne assassinate sul totale che, dall’11% del 1990, raggiunge il 38,6% nel 2018. Ne dà notizia oggi l’Istat diffondendo il report “Le vittime di omicidio” per l’anno 2018.
Stando ai dati diffusi, negli ultimi anni è diminuita la mortalità per omicidio volontario soprattutto per gli uomini, in particolare quella causata dalla criminalità organizzata di tipo mafioso. Nei primi anni Novanta, si contavano 5 vittime di sesso maschile per ogni donna uccisa. Nel 2018 si sono invece verificati 212 omicidi di uomini e 133 di donne (corrispondenti rispettivamente a un tasso di 0,72 e 0,43 omicidi per 100mila abitanti dello stesso sesso). Sono quindi assassinati più gli uomini delle donne, ma il rapporto è sceso a 1,6.
“La matrice dell’omicidio è quasi sempre maschile: gli autori di omicidio volontario rappresentano, nel periodo 2016-2018, il 93,0% del totale”, spiega l’Istat, aggiungendo che nello stesso periodo “la quota di stranieri tra le vittime di omicidio è del 21,1%; distinguendo per genere il 20,2% è composto da maschi e il 23,1% da femmine”.
Il report mette poi in evidenza che gli omicidi di mafia sono in forte diminuzione dal 1990. Tra il 1983 e il 2018 sono stati rilevati 6.681 omicidi attribuibili a organizzazioni criminali di tipo mafioso. “Il periodo più cruento – nota l’Istat – è sicuramente il quinquennio a cavallo del 1990, in cui la quota di omicidi mafiosi arriva a costituire un terzo dei circa 8mila omicidi avvenuti tra il 1988 e il 1992”. Successivamente si osserva un progressivo declino, più rapido del pur forte decremento degli omicidi volontari nel loro complesso, fino a portare nel quinquennio 2013-2017 l’omicidio di mafia a costituire una quota contenuta (9,1%) del totale. Nel 2018, in Italia, sono stati commessi dalle organizzazioni mafiose 19 omicidi volontari, circa 1 ogni 18 omicidi volontari in totale (5,5%).