Corridoi umanitari: vescovi svizzeri, bene impegno della Svizzera ad accogliere minori non accompagnati dalla Grecia

I vescovi approvano tutti gli sforzi che la Federazione sta facendo a favore dei profughi in Grecia e soprattutto sostengono l’impegno della Svizzera ad aprire corridoi umani per accogliere minori non accompagnati. È quanto si legge nel comunicato finale dell’assemblea della Conferenza episcopale svizzera che si è conclusa ieri a Ginevra. Nel comunicato i vescovi dicono di seguire con “profonda preoccupazione” la situazione dei rifugiati alle frontiere Sud dell’Europa in particolare in Grecia. Prendono però anche atto dell’impegno della Svizzera – promosse da Mario Gattiker, segretario di Stato alle migrazioni, di ritorno da una recente visita ad Atene – di essere “pronta ad accogliere un certo numero di minori non accompagnati e ci ha legami familiari in Svizzera”. Da parte sua, La Conferenza episcopale elvetica “si impegna a sostenere un progetto della Chiesa cattolica armena in Grecia, finalizzato ad accompagnare gli adolescenti e i giovani adulti tra i 18 e i 30 anni, procurando loro alloggio, cibo e vestiti. Il progetto, che è in corso già da tre anni, grazie all’aiuto della Chiesa cattolica svizzera, potrà essere protratto per un altro anno.

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