“A tutti raccomando di essere scrupolosi nell’attenersi ai consigli che sono stati forniti dall’allegato numero 1 del decreto della Presidenza del Consiglio e, soprattutto, raccomando a tutti di non essere vittime del panico e della paura irrazionale che è abbondantemente entrata anche nei nostri ambienti”. Lo afferma mons. Giovanni Checchinato, vescovo di San Severo, che ha diffuso alcune disposizioni legate all’emergenza sanitaria relativa al Coronavirus. “Con tutte le precauzioni del caso, non dimentichiamo di nutrirci del ‘farmaco’ più certo che noi abbiamo, l’Eucaristia e la preghiera”.
Il presule ha determinato la sospensione delle attività di catechesi in ogni parrocchia fino al 3 aprile e degli incontri diocesani, quelli organizzati dai singoli uffici di pastorale e quelli organizzati da associazioni, gruppi e movimenti. Per quanto riguarda le attenzioni da avere in occasione delle celebrazioni, è richiesto di evitare lo scambio della pace durante le celebrazioni eucaristiche; ricevere la Comunione sulla mano; evitare di dare la comunione sotto le due specie; togliere l’acqua benedetta dalle acquasantiere presenti nelle chiese; evitare le condoglianze, al termine dei funerali, dei trigesimi e degli anniversari. E, ancora, di non accalcarsi all’uscita dell’aula liturgica alla fine delle celebrazioni e non organizzare in questo periodo gite e pellegrinaggi di qualsiasi genere. “Non avere la possibilità di incontrarsi non significa non poter aprire il Vangelo, leggerlo e meditarlo, tirare fuori la corona del Rosario e recitarlo con più devozione, permettere allo Spirito di illuminare il nostro cuore e spingerlo alla conversione”, ha concluso il vescovo.