“L’esortazione apostolica Querida Amazonia è un testo coraggioso e profetico, che ci invita ad una conversione culturale, ecologica ed ecclesiale”. Lo scrive il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, in un intervento pubblicato sull’ultimo numero del settimanale diocesano “Katholisches Sonntagsblatt” in uscita quest’oggi. Il presule invita a guardare all’intero documento di Papa Francesco, senza limitarsi ad alcuni singoli temi, ai quali, magari, siamo più interessati. “Querida Amazonia – puntualizza – ci ricorda che una parte del nostro pianeta sta andando letteralmente in fiamme e ci richiama alla nostra responsabilità verso il creato”. “Mi preoccupano alcune prese di posizione, esternazioni e alcuni titoli di giornale – sottolinea il vescovo di Bolzano-Bressanone –. Non si può ridurre il rapporto con il Papa, che è il successore di Pietro, a un semplice fatto di simpatia. Detto in altri termini: non si può essere a favore del Papa perché mi sta simpatico o fintanto che dice o fa qualcosa che mi piace; come Chiesa si cammina insieme al Papa perché è il successore di Pietro, è il Pietro di oggi”. Mons. Muser ricorda che, fin dagli inizi, la Chiesa è sempre stata una “comunità in cammino” e “come Chiesa siamo sempre in cammino attraverso la storia”. “Ci possono essere, pertanto, differenze di opinione e punti di vista diversi quando si cercano risposte e soluzioni che corrispondano al Vangelo”, aggiunge. Nel mettere in guardia dalla tentazione di cedere a un modo di pensare polarizzato, mons. Muser ricorda che “la volontà di ascoltare il Papa, specialmente nel suo essere al servizio dell’unità della Chiesa, è un’espressione della dimensione oggettiva della nostra fede, non un’espressione di una condizione o di un pensiero soggettivo”.