Una lettera a tutti i preti e i fedeli della diocesi contenente le indicazioni “per vivere la Settimana Santa con impegno e generosità, nonostante le pesanti limitazioni a cui l’attuale situazione di emergenza sanitaria ci obbliga”. Ad inviarla è mons. Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza, che fornisce una serie di indicazioni concrete per preparare con cura e vivere con intensità i giorni della Settimana Santa, dal 5 al 12 aprile. Si va dalla proposta di allestire in casa uno spazio stabile dedicato alla preghiera, all’invito a seguire per radio o televisione tutte le celebrazioni della settimana; dal dedicare spazio a una preghiera personale che si apra al ricordo delle persone sofferenti e a quelle che si stanno spendendo per la nostra salute, al compiere qualche gesto di carità come una telefonata a chi è anziano e solo o una particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione a cui rischia di mancare ora anche il necessario per vivere. Mons. Pizziol celebrerà i riti della Settimana Santa nel santuario di Monte Berico. Tutte le celebrazioni saranno trasmesse in diretta da Radio Oreb e da Telechiara. Ai preti la diocesi ricorda – con una nota del vicario generale e dal cancelliere – la possibilità di celebrare il Triduo pasquale nelle proprie chiese parrocchiali, a patto che vengano rispettate tutte le norme di sicurezza sanitaria e quelle di natura liturgica.
Qualora non fosse possibile garantire tutte queste condizioni, la diocesi invita i sacerdoti alla sospensione delle celebrazioni del Giovedì e Venerdì Santo e della Veglia pasquale, dedicandosi invece alla preghiera personale e unendosi attraverso i media alle celebrazioni presiedute dal vescovo a Monte Berico o dal Papa a Roma. Alcune indicazioni vengono fornite anche riguardo alle dirette in streaming delle celebrazioni sui social, opportune, se ben curate, nella Domenica delle Palme e nella Domenica di Pasqua. I preti infine, dovranno attendere per rinnovare le loro promesse sacerdotali: la messa crismale del giovedì santo in cui avviene tale rinnovo insieme alla benedizione degli olii santi, è – di comune accordo tra i vescovi del Triveneto – rimandata a data da destinarsi.