“È il momento di rimettere la nostra vita nella rotta giusta perché il male non abbia mai l’ultima parola”. Lo dice in una nota Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano All’Ionio. “Questa pandemia ci ha reso tutti più fragili, vulnerabili, perché abbiamo per troppo tempo inseguito idoli, il potere e il successo ad ogni costo. Abbiamo maltrattato il Creato consegnando macerie alle generazioni future. Ci siamo comportati – evidenzia Garofalo – come i padroni di ciò che ci è stato donato e arrogandoci il diritto di manipolare la natura. Abbiamo respinto i nostri fratelli lasciandoli morire nelle acque del Mediterraneo, che oggi, deve ridivenire il grande lago di Tiberiade. Eravamo ricchi e non ce ne siamo accorti della ricchezza”. Ancora un monito da Garofalo: “L’invidia e l’arrivismo che regnavano nelle nostre comunità, oggi più che mai, devono fare posto alla solidarietà ed alla condivisione riscoprendo l’importanza di essere vicini gli uni agli altri”. “Questo cammino – ha concluso -, che è fatto di amore e di accoglienza, non è una comoda pianura, le salite sono molte. Ma è l’occasione per reimparare la fede semplice e di riscoprire la nostra umanità nei gesti di ogni giorno, che ci deve accumunare per essere sempre umili di fronte alla vita e più rispondenti all’ascolto verso gli altri”.