Il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, e il vicario generale Eugen Runggaldier, invitano i fedeli nella Settimana Santa e a Pasqua “a unirsi alla preghiera nelle proprie abitazioni o a pregare individualmente”. Per la preghiera familiare e personale specifici sussidi sono a disposizione sul web della diocesi, ed è possibile seguire la liturgia attraverso emittenti parrocchiali e diocesane o altri mezzi di comunicazione ma, avvertono, “la celebrazione va trasmessa in diretta e non può essere registrata e trasmessa in differita. Ogni sacerdote dovrebbe presiedere soltanto un’unica celebrazione, preferibilmente nel luogo in cui risiede”. In diocesi tutte le campane suonano all’inizio del Triduo, il Giovedì Santo alle 18, per la durata di 10 minuti. Lo stesso vale per la Veglia pasquale alle 22 e per la Domenica di Pasqua alle 12. Richiamando le indicazioni della Cei, la nota della diocesi altoatesina ricorda che i riti della Settimana Santa a porte chiuse prevedono tra l’altro la liturgia nella Domenica delle Palme solo all’interno della chiesa; la Messa crismale del Giovedì Santo trasferita ad altra data; l’omissione della lavanda dei piedi e della processione con il Santissimo nella celebrazione in Coena Domini. La celebrazione della Veglia pasquale del Sabato Santo avviene solo all’interno della chiesa con l’accensione del cero pasquale, la liturgia della Parola e il rinnovo delle promesse battesimali. Sono omessi la processione con il cero pasquale e i battesimi. Nella Domenica di Pasqua è confermata la celebrazione a porte chiuse e trasmessa in diretta dai media. I ramoscelli di ulivo o ramoscelli verdi nella Domenica delle Palme e le pietanze pasquali saranno benedetti nell’ambito della messa trasmessa dai media.