Una Giornata nazionale penitenziale, da vivere venerdì prossimo 3 aprile, l’ultimo di Quaresima, noto come venerdì dei dolori. È l’iniziativa della Conferenza episcopale messicana, nell’attuale situazione di emergenza coronavirus, mentre il contagio si espande anche in numerosi Stati messicani, arrivando praticamente a mille casi.
“Chiediamo di vivere tutto il giorno con un digiuno (secondo le disposizioni stabilite) e di partecipare, attraverso piattaforme digitali, a un’ora santa penitenziale, in cui, alla luce della Parola di Dio che ci chiama alla conversione, faremo insieme un atto di perfetta contrizione”, si legge nella nota della Conferenza episcopale messicana.
Proseguono i vescovi: “Vi invitiamo a pregare, presentandoci al Signore e supplicando con lui, il nostro intercessore davanti al Padre (1Gv 2, 1-2) in questa grave contingenza che tutti noi soffriamo, con un atteggiamento di umiltà e fiducia, chiedendogli il perdono del nostro peccati, affinché possa ottenere per noi la salute spirituale e corporea di cui tutti i popoli hanno bisogno”.