A soffrire in modo particolare in questi giorni di coronavirus sono i senzatetto. Le strutture di accoglienza notturna, dove ancora funzionano, chiudono di giorno e con il divieto di circolazione queste persone non sanno dove ripararsi. A mobilitarsi sono le parrocchie e le diocesi. Due esempi: uno arriva da Cuneo. È il parroco del Cuore Immacolato, don Carlo Occelli, a spiegare che alcuni parroci della città hanno deciso di mettere a disposizione gli spazi degli oratori che non sono utilizzati in questi giorni, per ospitare i senzatetto, nel rispetto delle misure di distanza e di sicurezza che le norme governative impongono. Al Cuore Immacolato “si sta predisponendo lo spazio del centro anziani parrocchiale per accogliere 7 persone, che riceveranno anche un pasto caldo e al chiuso, in questi giorni freddi”, spiega don Occelli al Sir. L’altro esempio arriva da Colonia: il card. Rainer Woelki ha reso noto di aver “deciso di aprire il nostro seminario per i senzatetto, mentre i nostri seminaristi non ci sono a causa delle restrizioni del coronavirus”. Normalmente il seminario ospita 30 seminaristi. A partire da oggi saranno offerti “pasti caldi e accesso a servizi igienici e docce a coloro che non hanno nessuno a cui rivolgersi in questi giorni”. La cosa bella, ha spiegato il cardinale, dando l’annuncio al temine della messa di ieri, è che “un gruppo di giovani si sono dati disponibili a collaborare in questa iniziativa”.