“Questo è il tempo del cammino nel deserto, il tempo della prova, in attesa della Pasqua, in attesa di Pesah. Il pensiero della Terra Santa ci porta conforto e grande, immensa sarà la letizia quando vi ritorneremo, con amici e pellegrini”. È quanto scrivono, in un messaggio congiunto, il Commissariato di Terra Santa del Nord Italia e l’Ufficio nazionale israeliano del Turismo, indirizzato ai sacerdoti e ai pellegrini. “In questo frangente storico, di particolare dolore e fatica – si legge -, il ricordo di Gerusalemme – la città Santa – ci rattrista perché privati della possibilità di mettere ancora i nostri piedi nella Terra della Promessa. Innamorati della Terra Santa, siamo uniti in un’attesa più lunga e profonda, coltivando il ‘desiderio di Gerusalemme’ nei cuori, consapevoli che grande e straordinaria sarà la gioia di camminare nuovamente e presto tra le pietre dove è nata la nostra storia”. “Teniamo vivo il desiderio del ritorno certi che potremo tornare a cantare – alla vista delle mura di Gerusalemme – insieme a tutti i nostri fratelli”, con le parole dei Salmi: “Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, la nostra lingua si sciolse in canti di gioia. Allora si diceva tra i popoli: ‘Il Signore ha fatto grandi cose per loro’”.