La Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, l’Ordine degli avvocati del Brasile, la Commissione Arns, l’Accademia delle Scienze brasiliana, l’Associazione stampa brasiliana e la Società brasiliana per lo sviluppo della scienza si sono incontrati virtualmente venerdì scorso e hanno scritto una nota congiunta, nella quale raccomandano alla popolazione di rimanere a casa. Gli organismi, si specifica nella nota, fanno questa richiesta sulla base delle raccomandazioni dei professionisti della scienza e della salute, oltre a tenere conto dell’esperienza internazionale dei Paesi che soffrono della pandemia Covid-19.
“Le strategie di isolamento sociale, fondamentali per contenere la crescita accelerata del numero di persone colpite dal coronavirus, mirano all’organizzazione di servizi sanitari per far fronte a questa situazione, che, sebbene grave, può essere ben affrontata se viene contenuta”, afferma la nota.
Secondo i firmatari è giunto il momento di affrontare questa pandemia “con lucidità, responsabilità e solidarietà”, e avvertono del pericolo di disinformazione che viene dal Governo: “La campagna di disinformazione sviluppata dal presidente della Repubblica, che invita la popolazione ad andare in strada, è una grave minaccia per la salute di tutti i brasiliani”.