“Nei giorni scorsi, nell’ambito dei controlli effettuati dalla Direzione Sanità Igiene dello Stato della Città del Vaticano in ottemperanza alle direttive sulla emergenza coronavirus, è stata individuata un’altra positività al Covid-19: si tratta di un officiale della Segreteria di Stato residente a Santa Marta che, presentando alcuni sintomi, era stato successivamente messo in isolamento fiduciario”. A dichiararlo ai giornalisti è il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, che precisa: “Le persone affette da Covid-19 tra dipendenti della Santa Sede e cittadini dello Stato della Città del Vaticano sono, dunque, attualmente 6”. “Posso confermare che non sono coinvolti né il Santo Padre, né i suoi più stretti collaboratori”, ribadisce Bruni, che per quanto riguarda il sesto contagiato dichiara: “Al momento le sue condizioni di salute non presentano particolari criticità, ma in via cautelativa la persona è stata ricoverata in un ospedale romano sotto osservazione, in stretto contatto con le autorità della Direzione Sanità e Igiene”. “A seguito del riscontro positivo – fa sapere Bruni – sono state prese misure secondo i protocolli sanitari previsti, sia relativamente alla sanificazione degli ambienti, al luogo di lavoro e di residenza dell’interessato, sia rispetto alla ricostruzione dei contatti avuti nei giorni precedenti al riscontro”. “Le autorità sanitarie hanno effettuato test sulle persone a più stretto contatto con la positività individuata”, rende noto il portavoce vaticano: “I risultati hanno confermato l’assenza di altri casi positivi tra quanti risiedono a Casa Santa Marta e una ulteriore positività tra i dipendenti della Santa Sede a più stretto contatto con l’ufficiale. In via precauzionale, visto questo ulteriore riscontro, sono stati adottati opportuni provvedimenti di sanificazione e sono stati effettuati nuovi test, in totale con i precedenti oltre 170, sui dipendenti della Santa Sede e i residenti della Domus. Questi ultimi test hanno dato tutti esito negativo”.