Per il “Venerdì della Misericordia” promosso dalla Chiesa italiana, questa mattina l’arcivescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, mons. Giovanni Ricchiuti, ha fatto visita al cimitero di Altamura per un momento di raccoglimento, di preghiera e di benedizione. E per affidare alla misericordia del Padre i defunti da Coronavirus, chiedendo a Dio la consolazione delle lacrime per quanti sono oggi nel pianto e nel dolore.
“Sulla strada del ritorno – ha commentato l’arcivescovo – mi sono fermato anche davanti al cimitero di Gravina, per questa visita orante per tutti i defunti, in particolare per gli 8.000 morti dall’inizio di questo contagio del coronavirus. In particolare per i ‘nostri’ morti. Idealmente ero anche nei cimiteri di Acquaviva, Santeramo, Spinazzola e Poggiorsini. Coincidenza ha voluto che pregassi, per l’ultima raccomandazione e il commiato, per una sorella defunta di Altamura, Lucia Calia, molto, molto credente”.
E, ricordando la preghiera di Papa Francesco in piazza San Pietro davanti al Crocifisso miracoloso di Roma, mons. Ricchiuti ha esortato: “Teniamo alta la speranza!”.