“Sarà questo ‘il Venerdì della Misericordia’ della Chiesa italiana; un Venerdì di Quaresima nel quale lo sguardo al Crocifisso invoca la speranza consolante della Risurrezione”. Così la Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha invitato i vescovi italiani a recarsi nel cimitero della propria città nella giornata di oggi per un momento di raccoglimento, veglia di preghiera e benedizione. Anche l’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio raccoglie l’appello e si unisce al segno di suffragio e di consolazione della Chiesa italiana. L’arcivescovo, mons. Gian Carlo Perego, accompagnato dal vicario generale, mons. Massimo Manservigi, e dal segretario, don Giacomo Granzotto, si è recato, alle ore 10, presso il cimitero della Certosa di Ferrara per un momento di preghiera. “L’intenzione, come spiega la Presidenza della Cei – si legge in una nota diffusa oggi -, è quella di affidare alla misericordia del Padre tutti i defunti di questa pandemia, nonché di esprimere anche in questo modo la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore”, con un pensiero particolare che va ai tanti defunti che, “per il rispetto delle misure sanitarie, sono morti isolati senza alcun conforto, né quello degli affetti più cari, né quello assicurato dai sacramenti”. In particolare l’arcivescovo ha ricordato i 20 morti di Covid- 9 nel territorio ferrarese e si è fatto portavoce di tutte le “comunità cristiane, che, pur impossibilitate alla vicinanza fisica, non fanno mancare la loro prossimità di preghiera e di carità. Tutti i giorni i sacerdoti celebrano la S. Messa per l’intero popolo di Dio, vivi e defunti. L’attesa è per la fine dell’emergenza, quando si potrà tornare a celebrare l’Eucaristia insieme, in suffragio di questi fratelli”.