“Sono ancora dinanzi a noi le immagini drammatiche di questi giorni nei quali molti nostri fratelli sono stati strappati all’affetto del loro cari”, ha ricordato questa mattina il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, nella sua preghiera al Cimitero Maggiore della città per un momento di raccoglimento e di benedizione ai molti defunti di questi giorni. Un gesto personale che il presule ha compiuto a nome di tutti e a cui ha partecipato anche il sindaco di Padova, Sergio Giordani. “Sappiamo anche che, in ragione del rispetto delle misure sanitarie, molti defunti sono morti isolati, senza alcun conforto, né quello degli affetti più cari, né quello assicurato dai sacramenti”, ha proseguito mons. Cipolla, ricordando che “l’intera Chiesa italiana pone, dunque, un segno visibile della sua fede in Cristo, morto, sepolto e risorto per la nostra salvezza: e per questo, oggi, tutti i vescovi che ne avranno la possibilità, si recheranno da soli in un cimitero della propria diocesi per raccogliersi in preghiera e invocare la benedizione di Dio”. “Affidiamo alla misericordia del Padre tutti i morti a causa di questa pandemia, e quanti sono morti in questo tempo così tragico, senza poter ricevere pubblicamente la preghiera della Chiesa. Leviamo lo sguardo verso Cristo crocifisso e invochiamo la consolante speranza della sua risurrezione”, le parole del presule. “O Dio nostro Padre – l’invocazione finale −, consolaci con la forza del tuo amore, illumina il buio del nostro dolore e allontana ogni nostro turbamento con la serena certezza che i nostri fratelli e sorelle, strappati ai loro cari dalla morte, vivano felici per sempre accanto a te”.