“Sii tu, o Signore, il nostro rifugio e conforto, perché dal lutto e dal dolore siamo sollevati alla luce e alla pace della tua presenza”. Così l’arcivescovo di Oristano e amministratore apostolico di Ales-Terralba, mons. Roberto Carboni, nella preghiera che ha composto per chiedere l’aiuto di Dio sul mondo sovrastato “ dall’ombra della morte”, stamattina, nel cimitero di Oristano. Il presule si è recato lì per benedire tutti i defunti, con un pensiero particolare per coloro che nelle ultime settimane sono stati sepolti, in tempo di coronavirus, senza la celebrazione delle esequie, e per pregare per chi è morto a causa della pandemia. L’arcivescovo ha percorso il viale centrale del cimitero, da solo, fermandosi in preghiera per circa 30 minuti. Mons. Carboni ha invitato i fedeli delle diocesi di Oristano e Ales-Terralba a invocare la Madonna patrona delle due Chiese – Nostra Signora del Rimedio e Santa Maria Aquas – con due preghiere scritte dal presule.