Oggi pomeriggio l’arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza Episcopale Umbra, mons. Renato Boccardo si è recato, da solo, “in unione con tutti i Vescovi d’Italia”, che hanno compiuto lo stesso gesto, al cimitero monumentale di Spoleto “per pregare per i defunti a causa del Coronavirus, per tutte quelle persone che sono andate incontro alla morte senza la compagnia e la presenza dei familiari, senza il conforto dei sacramenti”. “Sappiamo bene – ha affermato il presule – che Dio va al di là dei sacramenti, raggiunge il cuore degli uomini e accoglie la loro verità e la loro dedizione e dona loro la salvezza. Però li vogliamo accompagnare con la nostra preghiera di suffragio”. L’arcivescovo ha affidato “alla bontà e alla misericordia del Signore tutti i defunti: quelli del Coronavirus, ma anche quelli che sono sepolti nei cimiteri della Diocesi di Spoleto-Norcia”. Tornando dal cimitero di Spoleto, mons. Boccardo si è fermato presso la Basilica di S. Ponziano: al patrono della Città ha rivolto la preghiera di supplica contro il male. “Noi – ha detto mons. Boccardo – veneriamo S. Ponziano come patrono dal terremoto e gli si attribuisce nella tradizione popolare quella promessa ‘Spoleto tremerà, ma non crollerà’. E allora chiederò a nome vostro a S. Ponziano di continuare a proteggere Spoleto e quando pensiamo Spoleto pensiamo a tutta la diocesi”.