“Per le anime di tutti defunti della nostra diocesi, perché la misericordia di Dio li accolga nella pace e nella vita eterna, nella felicità senza fine”. Con queste parole il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, ha introdotto questa mattina nel cimitero monumentale di Staglieno, dopo il segno della croce, la preghiera per i defunti a causa del coronavirus, secondo l’indicazione della Cei di affidare alla misericordia di Dio tutti i defunti di questa pandemia, nonché di esprimere anche in questo modo la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore. Il presule ha quindi recitato il Padre Nostro, l’Ave Maria, il Gloria e l’Eterno riposo. “Le anime dei fedeli defunti tra le braccia della tua misericordia – la sua preghiera a braccio −, consola coloro che sono nell’afflizione e nel dolore; dona a tutti la tua forza, la speranza, la fiducia. Consolazione in tutti coloro che si occupano di chi ha bisogno. Alla nostra città, alla nostra diocesi e al nostro Paese il coraggio e la speranza e la volontà di guardare avanti. Unito a Te o Signore che sei Padre di tutti, che sei con noi in ogni momento della nostra esistenza, del nostro peregrinare dalla terra al cielo. Sappiamo che non ci abbandoni mai e che sei sempre accanto con la tua forza, con il Tuo amore di padre”. “Te lo chiediamo attraverso la preghiera di Maria Santissima, nostra madre e regina. Sia Lei a presentare le nostre suppliche al Tuo cuore infinito, e noi siamo certi di essere esauditi”, ha concluso Bagnasco prima di impartire la benedizione.