Notizie Sir del giorno: preghiera in piazza San Pietro, Pasqua in Vaticano, coronavirus, Consiglio europeo, mons. Olivero

Papa Francesco: momento di preghiera in piazza San Pietro, “benedici il mondo, non lasciarci in balia della tempesta”

“Da questo luogo, che racconta la fede rocciosa di Pietro, stasera vorrei affidarvi tutti al Signore, per l’intercessione della Madonna, salute del suo popolo, stella del mare in tempesta”. Si è conclusa con un atto di affidamento a Maria l’omelia del momento straordinario di preghiera presieduto dal Papa sul sagrato della basilica vaticana, davanti a una piazza San Pietro vuota di fedeli. A fare da sfondo, l’immagine della “Salus Populi Romani” e il Crocifisso di San Marcello al Corso, invocato per liberazione della città eterna dalla peste del 1522, davanti al quale Francesco ha pregato il 15 marzo scorso dopo aver raggiunto la chiesa romana percorrendo un tratto di via del Corso a piedi, da solo, in una Roma deserta. “Da questo colonnato che abbraccia Roma e il mondo scenda su di voi, come un abbraccio consolante, la benedizione di Dio”, le parole di Francesco: “Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori”. “Ci chiedi di non avere paura”, ha proseguito il Papa: “Ma la nostra fede è debole e siamo timorosi. Però Tu, Signore, non lasciarci in balia della tempesta. Ripeti ancora: ‘Voi non abbiate paura’. E noi, insieme a Pietro, ‘gettiamo in Te ogni preoccupazione, perché Tu hai cura di noi’”. (clicca qui)

Vescovi nei cimiteri: da Nord a Sud Italia, in preghiera per i defunti

Sono stati diversi i vescovi che, da Nord al Sud Italia, si sono recati oggi da soli in un cimitero della propria diocesi per un momento di raccoglimento, veglia di preghiera e benedizione. L’iniziativa di questo particolare “Venerdì della Misericordia” è stata promossa dalla Conferenza episcopale italiana con l’intenzione di “affidare alla misericordia del Padre tutti i defunti di questa pandemia, nonché di esprimere anche in questo modo la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore”.

Papa Francesco: presiederà i riti pasquali nella basilica di San Pietro, “senza concorso di popolo”. Giovedì Santo niente Messa crismale, Venerdì la Via Crucis sul sagrato

“Il Santo Padre celebrerà i Riti della Settimana Santa all’Altare della Cattedra, nella Basilica di San Pietro, senza concorso di popolo”. A renderlo noto è stata oggi la Sala Stampa della Santa Sede. Due le variazioni rispetto alla scansione tradizionale dei riti pasquale: non ci sarà la Messa crismale del Giovedì Santo e la Via Crucis, invece che dal Colosseo, si svolgerà sul sagrato della basilica di San Pietro. Il 5 aprile, Domenica delle Palme e della Passione del Signore, Francesco celebrerà la Messa alle 11. Il 9 aprile, Giovedì Santo, la Messa “in Coena Domini” è in programma alle 18. Doppio appuntamento per il 10 aprile, Venerdì Santo: alle 18 il Papa presiederà la celebrazione della Passione del Signore e, alle 21, sul sagrato della basilica di San Pietro si svolgerà la Via Crucis. Sabato Santo, 11 aprile, la veglia nella Notte Santa è in programma alle 21. Il 12 aprile, Domenica di Pasqua, la celebrazione per la Risurrezione del Signore si svolgerà alle 11. Al termine, il Santo Padre impartirà la Benedizione “Urbi et Orbi”. (clicca qui)

Coronavirus Covid-19: Mattarella, “alcuni territori e la generazione più anziana pagano prezzo altissimo”

“Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia. Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori – e in particolare la generazione più anziana – stanno pagando un prezzo altissimo”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione sull’emergenza Coronavirus, in cui anzitutto rivolge un pensiero alle persone che hanno perso la vita a causa di questa epidemia e ai loro familiari. “Il dolore del distacco è stato ingigantito dalla sofferenza di non poter essere loro vicini e dalla tristezza dell’impossibilità di celebrare, come dovuto, il commiato dalle comunità di cui erano parte – aggiunge −. Comunità che sono duramente impoverite dalla loro scomparsa”. Riferendo dei suoi colloqui con tanti amministratori, il capo dello Stato esprime “rinnovata riconoscenza nei confronti di chi, per tutti noi, sta fronteggiando la malattia con instancabile abnegazione: i medici, gli infermieri, l’intero personale sanitario, cui occorre, in ogni modo, assicurare tutto il materiale necessario. Numerosi sono rimasti vittime del loro impegno generoso”. (clicca qui)

Coronavirus Covid-19: Sassoli critico sul Consiglio europeo, “miopia ed egoismo di alcuni governi va contrastata”

“Ci saremmo aspettati una più forte assunzione di responsabilità dai leader. Ora abbiamo due settimane di tempo per lavorare, sperando che si sciolgano le riserve e vengano date risposte”. Lo afferma il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, alla luce dei risultati del Consiglio Ue in videoconferenza di ieri sera che di fatto ha rimandato le misure economiche anti-crisi alla riunione dei ministri delle finanze dei 27: due settimane, dunque, per studiare una risposta comune, facendo convergere, con lo stile della solidarietà, gli interessi per ora divergenti dei diversi Paesi aderenti. Intervistato da una radio spagnola, Sassoli ha dichiarato: “Ci sono le istituzioni europee che stanno combattendo per difendere i nostri cittadini, le nostre vite e la nostra democrazia; nessuno può uscire da solo da questa emergenza. Per questo la miopia e l’egoismo di alcuni governi va contrastata. Voglio essere molto chiaro: i governi nazionali non sono l’Europa”. (clicca qui)

Coronavirus Covid-19: Pinerolo, si sono aggravate le condizioni del vescovo Olivero

Le condizioni di salute del vescovo di Pinerolo, mons. Derio Olivero, affetto da coronavirus, nella giornata di ieri si sono aggravate. “Purtroppo mi intubano per almeno 10 giorni. Fai pregare per me”, ha scritto in un messaggio lo stesso vescovo al vicario generale della diocesi, don Gustavo Bertea. Mons. Olivero era stato ricoverato in isolamento nell’Ospedale Agnelli di Pinerolo lo scorso venerdì. Positivo al tampone del coronavirus, le sue condizioni, inizialmente stabili, negli ultimi giorni hanno subito un peggioramento. Il vicario generale ha invitato tutta la diocesi a intensificare la preghiera. Così dal lunedì al venerdì, alle 19.30, la diocesi di Pinerolo si riunisce in preghiera che sarà trasmessa in streaming. (clicca qui)

Coronavirus Covid-19: Brasile, il decreto di Bolsonaro inserisce le attività religiose tra quelle essenziali. I vescovi confermano sospensione celebrazioni pubbliche

È arrivata nel tardo pomeriggio di ieri (ora locale) la nota della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, che conferma le restrizioni preventive, per far fronte alla pandemia Covid-19, dopo che per tutta la giornata si erano susseguite voci riguardo alla possibilità di una riapertura almeno parziale al pubblico delle celebrazioni, sulla scia del decreto 10.292, emesso ieri dal presidente della Repubblica Jair Bolsonaro, il quale prevede che tra i servizi pubblici e le attività essenziali ci siano anche “attività religiose di qualsiasi natura”. Il decreto ha fatto seguito ad alcune dichiarazioni pubbliche del presidente, che prima ha criticato i vescovi per la quasi generalizzata sospensione delle celebrazioni alla presenza dei fedeli e poi ha derubricato la pandemia, che in Brasile ha già provocato circa 3mila contagi e quasi 80 vittime, a poco più che un raffreddore.
Situazione paradossale, dato che le autorità ecclesiastiche hanno agito precisamente in base alle indicazioni dei responsabili delle Istituzioni, supportati dagli esperti. La nota, firmata dal segretario generale della Cnbb, dom Joel Portella Amado, vescovo ausiliare di Rio de Janeiro, è rivolta a tutti gli arcivescovi e vescovi cattolici del Paese ed è una sorta di “guida” sulle scelte da adottare: “le chiese possono rimanere aperte ma nelle modalità che sono state decise in questi giorni”, cioè per le preghiere individuali. (clicca qui)

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