“In questo tempo di emergenza sono necessarie misure utili e concrete destinati alle fasce più fragili della popolazione sia dal punto di vista economico che per condizione fisica e psicologica. Per questo chiediamo che siano previste misure ad hoc per le famiglie e in particolar modo per quelle con minori diversamente abili”. Così Roberto Rossini, presidente delle Acli, durante il Web Talk delle Acli, lo Stato delle Cose, a cui hanno partecipato anche Gianluca Budano, consigliere di Presidenza Acli con delega alla Famiglia, Ivano Abbruzzi, presidente della Fondazione l’Albero della Vita, e Gigi De Paolo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari. “Si potrebbe anche pensare ad un fondo comunale dedicato per le famiglie – ha proseguito Rossini -, alimentato dai risparmi che i Comuni stanno conseguendo, ad esempio, dalla mancata erogazione dei servizi di trasporto e refezione scolastica, dall’assistenza specialistica ai diversamente abili nelle scuole, pubbliche sottoscrizioni e dalla riduzione delle indennità di carica per i pubblici amministratori per tutto il periodo di crisi epidemiologica”.
“Bisogna supportare alla genitorialità padri e madri di questo Paese, impreparati allo tsunami che stiamo vivendo – ha aggiunto Gianluca Budano -, aiutandoli anche con strumenti concreti come il traffico dati illimitato e gratuito per le famiglie con figli minori e un tablet per ogni famiglia che non può acquistarlo, come in passato si è fatto con i docenti. Non bisogna poi trascurare il rapporto tra coronavirus e criminalità organizzata, perché il durissimo impatto economico del Covid-19 sulle famiglie rischia di far aumentare a dismisura il ricorso all’usura”.