A causa della diffusione del coronavirus, le mascherine sanitarie stanno diventando sempre più rare e preziose. Il monastero delle benedettine missionarie di Tutzing – in Baviera – ha escogitato una iniziativa: le monache hanno iniziato a cucire mascherine, riunite nel laboratorio di cucito, come ha spiegato a katholisch.de la priora, suor Ruth Schönenberger. “L’idea è nata da una sorella che lavora in ospedale, dove c’è semplicemente un enorme bisogno” di queste attrezzature. Le monache hanno trovato istruzioni online su come fabbricare le mascherine: “Pensiamo che sia davvero bello se possiamo fare qualcosa al riguardo”, sottolinea Schönenberger. Le monache cuciono circa 100 mascherine al giorno: molti materiali li ricevono da donazioni private. Le maschere sono anche lavabili e riutilizzabili. “Non è certamente il risultato preciso richiesto dagli standard medici odierni, ma possono essere d’aiuto”. Le mascherine vengono rapidamente e con gratitudine ricevute dagli ospedali, dagli anziani e dalle case di cura. “È bello fare qualcosa del genere insieme, fa anche bene alla comunità”. Anche le suore di Schervier di Aquisgrana e alcune suore della Casa della Missione di Neuenbekener, hanno iniziato a cucire per necessità di case di cura e per anziani. E l’onda dei monasteri nei quali si cuciono mascherine si sta ampliando.