Coronavirus Covid-19: card. Zuppi (Bologna), “suoneremo le campane a mezzogiorno per ricordare tutti quelli che portiamo nel cuore”

Oggi alle ore 12 tutte le campane delle chiese di Bologna e la grande campana della Torre dell’Arengo di Palazzo Re Enzo suoneranno all’unisono per ricordare quanti hanno perso la vita a causa del Covid-19. Lo annunciano in un videomessaggio congiunto l’arcivescovo e il sindaco di Bologna che si sono incontrati brevemente mercoledì scorso in arcivescovado. “Tutti noi – ha detto il card. Matteo Zuppi – abbiamo vissuto questi giorni con grande tristezza e con preoccupazione per chi è stato colpito dalla malattia. Purtroppo molte persone non ce l’hanno fatta e ci rattrista tantissimo che abbiano percorso da soli l’ultimo tratto della loro vita. Suoneremo le campane a mezzogiorno per ricordare tutti quelli che portiamo nel cuore e che sono andati in cielo. Sarà un momento di raccoglimento e di suffragio per loro, e anche di consolazione per chi resta”.
Stamattina alle ore 7.30 il card. Zuppi nella Messa che ha celebrato alla Certosa, in forma privata e senza la partecipazione dei fedeli, ha ricordato, accogliendo l’appello della Cei, i nomi dei morti a causa del Covid-19 e di tutti coloro che hanno perso la vita per altre cause a cui non è stato dato un saluto e celebrato il funerale. La celebrazione, come ogni mattina feriale, è stata trasmessa in diretta su E’tv Rete 7 (canale 10 digitale terrestre) e in streaming sul canale YouTube 12PorteBo. L’arcidiocesi invita poi a collegarsi alle ore 18 al momento di preghiera che Papa Francesco farà sul sagrato di San Pietro in Vaticano, al termine del quale vi sarà la “Benedizione Urbi et Orbi” con la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria.
Il card. Zuppi ha anche scritto un messaggio agli anziani ospiti nelle strutture residenziali e negli ospedali. Questa lettera viene diffusa attraverso i mezzi di comunicazione e i responsabili delle realtà sanitarie e assistenziali.
“Sono giorni difficili – scrive l’arcivescovo –, pieni di paura e agitati da domande alle quali non troviamo risposta. Sentiamo tanto il dispiacere e la fatica della distanza dalle persone care e dalla nostra vita quotidiana. E noi sentiamo la mancanza di ognuno di voi. Dispiace non potere venire a trovarvi come desideriamo e darvi i segni della tenerezza. Per questo vorrei dirvi che vi vogliamo bene, che nessuno è dimenticato, che preghiamo per voi. Proprio pensando come raggiungervi abbiamo scelto di far suonare le campane. Il loro suono riscaldi il vostro cuore e vi faccia sentire la nostra vicinanza”.
La Caritas diocesana, inoltre, in una nota fa sapere che, tra le altre iniziative, ora provvede, in collaborazione con altri enti, a far pervenire il pranzo a tutti gli ospiti dei dormitori e delle parrocchie che hanno attivato l’emergenza freddo. Questo tipo di aiuto, con centinaia di pasti, va anche incontro all’esigenza che questi ospiti permangano nei centri che danno loro accoglienza, onde evitare spostamenti per la città. Le Caritas parrocchiali hanno anche attivato la possibilità di acquistare buoni spesa con lo scopo di sostenere le distribuzioni alimentari.

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