“Giorno per giorno il meglio di noi… senza farci rubare energie dalle preoccupazioni…”. È l’invito di mons. Orazio Francesco Piazza che torna a parlare alle comunità delle diocesi di Sessa Aurunca e di Alife-Caiazzo, delle quali è rispettivamente vescovo e amministratore apostolico, nel pieno dell’epidemia da Coronavirus. Le sue parole risuonano dalla cappella dell’episcopio di Sessa Aurunca che ormai dall’inizio della quarantena non è più soltanto il luogo riservato alla preghiera personale del pastore, ma ormai uno spazio familiare ai tanti fedeli che vi accedono virtualmente in occasione delle dirette sul web e in tv per la celebrazione delle messe.
“Ancora tanta pazienza”, sollecita mons. Piazza, visto che la Regione Campania ha prorogato le misure urgenti per il contenimento del virus fino al 14 aprile. “Non dobbiamo abbassare la guardia ma motivarci ancor di più: questo ci fa capire che non solo non abbiamo attraversato il guado di questo fiume in piena, ma siamo nel pieno flusso di questa piena; anzi, rischiamo che i vortici aumentino…”, avverte il presule.
Mons. Piazza richiama un’espressione forte e cara alla tradizione della fede cristiana: “Age quod agis et magis, cioè pensa a quello che stai vivendo giorno per giorno e metticela tutta, dai il meglio di te…”.
Invito che raggiunge tutte le categorie di persone che più volte il vescovo ha ricordato affettuosamente nei suoi videomessaggi dell’ultimo periodo, quali medici e infermieri, autorità civili e militari, famiglie, giovani, anziani, ammalati e disabili, docenti… A tutti loro e questa volta in un unico saluto, mons. Piazza riconsegna il motto abitualmente tradotto in un’espressione semplice nelle diverse occasioni di ordinari e straordinari incontri con le comunità: “In quello che vivo il meglio che posso”.
Concentrarsi giorno per giorno è l’indicazione che egli suggerisce senza lasciare che il peso del “quanto durerà?” e “quali saranno le difficoltà?” travolga le giornate. Come risposta al momento drammatico che tutti stanno vivendo, il vescovo chiede di impiegare “tutte le nostre energie; ogni giornata è una vittoria che dobbiamo conseguire e chiedere al Signore la grazia di alzarci con la buona volontà… Non pensiamo alla stanchezza accumulata”.
Mons. Piazza conclude sollecitando ad andare avanti “chiedendo l’aiuto del Signore: non saremo soli; siamo accompagnati da questa forza… ma questa energia vitale dobbiamo saperla sfruttare e metterla in campo. Concentriamoci: giorno per giorno il meglio di noi stessi…”.