Coronavirus Covid-19: mons. Milito (Oppido Mamertina-Palmi), “siamo all’opera per mantenere il contatto vivo con le nostre comunità”

In risposta all’emergenza sanitaria che non fa uscire di casa gli italiani anche la diocesi di Oppido Mamertina-Palmi ha intrapreso alcune iniziative di preghiera, approfondimento e solidali per i fedeli guidati dal vescovo Francesco Milito, ma usufruibili da tutti. Dopo la proposta dello scorso anno con l’esame di coscienza digitale per vivere insieme “connessi” il Tempo di Quaresima e riflettere sull’uso dei social, anche quest’anno la diocesi calabrese ha offerto un percorso – condiviso anche dal nuovo sito della Cei nato durante la pandemia per offrire materiali alle diocesi – dal titolo “Dalla Parola alle parole”, che – con riflessioni, storie di testimoni, realtà del territorio, film, canzoni, libri e preghiere – spezza il Vangelo di ogni domenica. E dalla scorsa settimana grazie ad una collaborazione con la diocesi di Locri-Gerace, c’è un’attenzione specifica anche per i catechisti e gli animatori che hanno la possibilità di avere delle illustrazioni dei protagonisti dei brani del Vangelo, per arrivare con uno stile nuovo ai ragazzi ormai sempre più in rete. Mons. Milito – che ieri in diretta streaming ha affidato la Chiesa locale a Maria SS. Annunziata, patrona della diocesi e della città di Oppido Mamertina – per ogni martedì di quaresima ha guidato una Lectio Divina – Lettura orante della Parola, offrendo a tutti la possibilità di scaricare un opuscolo con indicazioni precise e preziose riflessioni per la crescita spirituale e la meditazione personale nell’intimità della preghiera, soprattutto in questo tempo così complicato. Il vescovo inoltre, dopo le ulteriori restrizioni dovute all’emergenza sanitaria per il Coronavirus, ha fissato un nuovo appuntamento settimanale, sempre in diretta streaming dalla pagina Facebook della diocesi, come segno di vicinanza al popolo privato dall’incontro con l’Eucarestia, ma non delle loro guide che si sono attrezzate per far sentire attraverso diversi mezzi tecnologici la loro presenza. “Così, se in questi giorni l’astinenza dalla mensa eucaristica – spiega mons. Milito – ci pesa per l’impossibilità a partecipare alla Santa Messa, di ricevere la Comunione, di sostare in adorazione, possiamo, però, restare seduti alla mensa della Parola, sempre. Forse questo potrà anche stimolare per ritrovarci in famiglia per altre care pratiche di pietà, il Rosario, la Via crucis, la Coroncina a Gesù Misericordioso, ed altre devozioni. La casa diventa la nostra chiesa, meglio esprime la chiesa domestica che già è”. “I nostri sacerdoti, che ringrazio vivamente – continua il vescovo – si sono tutti messi all’opera per mantenere il contatto vivo di preghiera con le proprie comunità”.
Tra le altre iniziative il numero di telefono di assistenza, un servizio della Caritas diocesana con il coordinamento delle Caritas parrocchiali per le persone sole e l’iniziativa del museo diocesano #ilmuseoacasatua.

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