“La Caritas diocesana di Città di Castello vive con difficoltà questo momento di emergenza legato al diffondersi del Coronavirus, sia per la limitazione che i provvedimenti hanno dato ai nostri servizi, sia per l’impossibilità di stare vicino alle persone che quotidianamente accompagniamo nelle loro fragilità e difficoltà. La nostra missione ha come scopo quello di alleviare le sofferenze del nostro prossimo e non poterlo fare al meglio ci rende tristi e quasi impotenti di fronte a ciò che invece servirebbe”. Lo si legge in una nota diffusa oggi. “Le persone fragili in questo momento sono ancora più fragili e bisognose di aiuto e di conforto. Ma la situazione è questa e ne prendiamo atto”. In ogni caso “alcune attività stanno continuando e siamo disponibili a farlo. La mensa diocesana, che quotidianamente, in tempi normali, distribuisce circa 30/40 pasti al giorno, svolge servizio solo per pasti da asporto sia per i residenti sia per i senza fissa dimora, che vivono una particolare difficoltà; l’emporio della solidarietà, aperto fino a qualche giorno fa come tutti i negozi di generi alimentari, mantiene attualmente una minima disponibilità per le emergenze”.
La Caritas precisa: “I nostri centri di ascolto parrocchiali per il momento non possono effettuare il loro servizio, i nostri uffici e il centro di ascolto diocesano, pur non potendo accogliere persone, garantisce in ogni caso un servizio telefonico per le emergenze e per chi sente la necessità di condividere con noi questo momento di difficoltà. I nostri ragazzi richiedenti asilo, circa una ventina, che vivono nelle case parrocchiali con le quali abbiamo fatto una specifica convenzione, stanno in casa, ben informati sul comportamento da tenere. Periodicamente li riforniamo presso le loro abitazioni dei beni alimentari e prodotti per l’igiene di cui hanno bisogno”.
L’azienda agricola “Le cascine” continua “la sua attività, come le altre aziende agricole pur non facendo vendita al mercato dei suoi prodotti, ma mantiene attivo il punto vendita presso la sede”. Ancora, precisa la Caritas, “siamo anche disponibili per ricevere richieste di persone sole o anziani bisognosi di aiuto in questo momento, ci attiveremo per trovare una soluzione ai loro bisogni. Siamo vicini a tutti i malati alle persone coinvolte nel sevizio, ringraziamo personale e volontari del servizio sanitario e delle forze dell’ordine che stanno dedicando parte della loro vita per stare vicino a chi soffre”. In questo momento di sofferenza “non ci sfugga però, che ogni fase porta con sé un momento di riflessione. La fede, la speranza e la carità ci guidino in questo momento, nell’attesa che questa nostra umanità possa trarre insegnamento da questo evento. Ritrovare il senso profondo della vita, la fede, le buone relazioni , l’amore reciproco, l’aiuto al prossimo. Se ci riusciremo avremo saputo leggere i segni e colto l’occasione per darci una nuova possibilità”.