Se necessario, gli edifici del servizio pastorale, dei monasteri e seminari della Chiesa greco-cattolica ucraina si trasformeranno in ospedali per accogliere i malati: lo ha detto Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk durante l’omelia della scorsa domenica nella Cattedrale della Resurrezione a Kiev. E, sempre parlando dell’emergenza, Sua Beatitudine ha fatto appello ai politici perché, durante questo periodo di crisi, applichino una “quarantena politica”. “Come ai tempi del Maidan – ha detto Shevchuk -, quando le chiese greco-cattoliche e i monasteri si aprirono e si trasformarono in ospedali”, così anche oggi “se sarà necessario l’intero spazio della Chiesa diventerà un ospedale, e insieme a voi salveremo vite umane”. Il pensiero di Sua Beatitudine è andato ai medici e a tutto il personale sanitario impegnato a curare i malati. “Ho visto la foto di un medico con ferite sulla fronte e sul viso provocate dalla maschera protettiva e dei mezzi di protezione individuale. Cari lavoratori del sistema sanitario, oggi siete in prima linea. Siete quelli che in questo momento danno la propria salute e la propria vita per salvare la salute e la vita dei malati. La vostra Chiesa è con voi”. Sua Beatitudine Sviatoslav ha fatto anche appello alle autorità ucraine: “Voi oggi vivete un momento difficile. Dovete prendere decisioni difficili, a volte impopolari, dovete creare i centri per la crisi per rispondere rapidamente alle nuove sfide. Sappiate che la vostra Chiesa è con voi. Allo stesso tempo, vi esorto a dichiarare la quarantena politica in Ucraina”. “Di fronte al pericolo mortale, lasciamo tutte le cose che ci dividono. Uniamoci per servire il popolo!”, ha esortato il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina.