Anche Perugia fa suo l’invito di Papa Francesco a tutti i capi delle Chiese e ai credenti delle varie confessioni cristiane del mondo, di raccogliersi in preghiera recitando il Padre Nostro, oggi a mezzogiorno, solennità dell’Annunciazione del Signore, per chiedere l’intercessione dell’Altissimo nell’aiutare l’umanità a contrastare la pandemia da “Coronavirus”. Il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti e il sindaco Andrea Romizi saranno insieme domani alle 12 nella cattedrale di San Lorenzo per unirsi spiritualmente al Santo Padre. Il cardinale esorta tutta la comunità diocesana a raccogliersi in preghiera in ogni casa, affinché tutti si uniscano al Papa in questa “universalità della preghiera contro la pandemia del virus”, come titolava ieri L’Osservatore Romano. Sempre oggi, dalla cattedrale avrà inizio alle 18.30, una “Novena alla Madonna della Grazia per chiedere la fine della pandemia”, guidata dall’arciprete mons. Fausto Sciurpa, trasmessa da Umbria Radio InBlu (in replica alle ore 21) e sui social media ecclesiali (Youtube: @lavocepg; Facebook: @umbriaradioinblu e @chiesainumbria). La “Novena”, voluta dal card. Bassetti, è occasione per pregare in un momento di dura prova, vissuta anche come preparazione all’imminente Settimana Santa che il mondo cristiano si appresta a vivere nel tempo del “Coronavirus”. Venerdì 27 marzo, alle 11, il card. Bassetti si recherà al cimitero monumentale di Perugia per pregare per tutte le vittime di questa pandemia. Un gesto vissuto in comunione spirituale con tutti i vescovi d’Italia, che sarà compiuto da ciascun pastore. Ad accogliere il cardinale sarà il sindaco Romizi per testimoniare la vicinanza dell’intera città alle famiglie perugine ed umbre che hanno perso i propri cari a causa di questa pandemia. Il card. Bassetti, sempre il 27 marzo, invita le famiglie dell’archidiocesi a seguire, attraverso www.vaticannews.it e TV 2000 la preghiera di papa Francesco, sul sagrato della Basilica di San Pietro, venerdì pomeriggio, alle 18. L’intenzione di preghiera è la medesima del 25 marzo e coinvolge nuovamente tutti i cristiani del mondo. Al termine il Papa darà la benedizione Urbi et Orbi, a cui sarà annessa la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria.