Fosse Ardeatine: Ruth Dureghello (Comunità ebraica Roma), “strage che spinge a riflettere sui principi di libertà e giustizia su cui si basa oggi la nostra democrazia”

“Nonostante la terribile emergenza sanitaria che il nostro Paese si trova ad affrontare non permetta lo svolgimento di cerimonie commemorative, oggi ricordiamo l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Una strage che rimane impressa nella nostra storia e che, insieme al doveroso ricordo delle vittime, spinge a un momento di riflessione sui principi di libertà e giustizia su cui si basa oggi la nostra democrazia e in nome dei quali si è battuta la Resistenza. In momenti come quello in cui ci troviamo è fondamentale rinnovare la nostra devozione a questi valori e ritrovare in quel senso di unità la forza per reagire a questa grave crisi”. Così Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, ricorda, in una nota l’anniversario oggi dell’eccidio delle Fosse Ardeatine nel quale furono trucidati 335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni, a Roma il 24 marzo 1944, dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia per l’attentato partigiano di via Rasella, compiuto il 23 marzo da membri dei Gap romani.

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